20 di Dado
giovedì 9 aprile 2020
martedì 25 dicembre 2012
lunedì 5 settembre 2011
Si ricomincia??
Ciao avventurieri,
visto che siete belli riposati s'ha a dire di ricominciare stasera??
visto che siete belli riposati s'ha a dire di ricominciare stasera??
domenica 17 luglio 2011
Il mistero si infittisce
sabato 9 aprile 2011
La chiesa di Chauntea
I dolci suoni e i profumi della natura che ritrova il sole del mattino a scacciare le ombre della notte vi avvolgono gentilmente. Di fronte a voi si erge un'antica chiesa. I suoi muri possenti l'hanno protetta dal tempo che tutto sfà e che così crudelmente s'è abbattuto sul resto dei casolari lasciandone che polvere e macerie vinte dalle rampicanti. Alla sua destra si staglia contro il cielo azzurro quello che un giorno era stato il campanile e che il tempo o chissà chi hanno privato della propria campana. L'intera struttura pare scrutarvi taciturna e assonata, avvolta sotto una moltitudine di piante rampicanti quali quelle di luppolo, di vite, di edera e da pianticelle di capperi abbarbicate nelle zone più alte sin su sul tetto in ardesia.
L'antico portone in legno è semiaperto. L'anta destra penzola verso l'interno sostenuta solamente dal cardine inferiore, mentre l'altra, ancora ben incardinata, è coperta dal manto verde di una pianta di luppolo selvatico in fiore. All'interno si scorge solo la penombra di uno spazio che pare vuoto. Sulla sommità del portone, nell'unica parte della facciata su cui le piante non sono cresciute, la luce radente magnifica un basso rilievo in pietra. Vi è raffigura una schiera di persone inginocchiate ai piedi di un'avvenente donna dai lunghi capelli mossi adornati di spighe di grano e recante una rosa in fiore tra le labbra: la divinità Chauntea.
Solo adesso vi accorgete che le uniche piante in fiore o con bacche sono quelle abbarbicate alla chiesa...L'antico portone in legno è semiaperto. L'anta destra penzola verso l'interno sostenuta solamente dal cardine inferiore, mentre l'altra, ancora ben incardinata, è coperta dal manto verde di una pianta di luppolo selvatico in fiore. All'interno si scorge solo la penombra di uno spazio che pare vuoto. Sulla sommità del portone, nell'unica parte della facciata su cui le piante non sono cresciute, la luce radente magnifica un basso rilievo in pietra. Vi è raffigura una schiera di persone inginocchiate ai piedi di un'avvenente donna dai lunghi capelli mossi adornati di spighe di grano e recante una rosa in fiore tra le labbra: la divinità Chauntea.
Che sia l'influenza della divinità?
venerdì 31 dicembre 2010
La grande missione.
Nella grande sala l'Eletto Moebius Hell ha fatto convocare il Merarches Ismael.
Moebius Hell: Carissimo Isamel l'Altissimo mi ha informato che quest'anno sei stato eletto per svolgere un ruolo di assoluto rilievo. Abbiamo infatti bisogno di un essere di elevato carisma per disporre l'esercito nelle condizioni migliori in vista dell'imminente guerra... Sei pronto a ricevere questo incarico?
Ismael: Certamente mio signore! è un vero onore per me che l'Altissimo mi abbia scelto.
Moebius Hell: Bene... ti avviso che sarai coadiuvato da altri otto individui che, sotto mentite spoglie, ti affiancheranno nell'eroica impresa... i loro nomi sono: Ryo, Vincent, Ald, Garret, Reika ... (Pensieri di Ismael: Così tanti e valorosi aiutanti... bene ci sarà da far scorrere molto sangue).
Isamel: Perfetto mio signore, quale sarà il nostro compito?
Moebius Hell: Vedo che sei impaziente... mi fa piacere! allora procediamo.
Moebius Hell si rivolse verso un paggio e gli fece un cenno con la mano destra. Questi velocemente afferrò un baule lì di fianco e lo possò in terra tra i due. Poi con andatura claudicante se ne tornò nel suo angolo.
Moebius Hell: Apri il baule e ti sarà tutto chiaro.
Ismael fremente di curiosità fece roteare dolcemente la sua mano nell'aere e il baule si aprì... (lunga pausa di assoluto silenzio, solo il fuoco crepitava dolcemente nell'immenso camino).
Ismael: ...Signore... ma... cioè...
Moebius Hell: Suvvia Ismael non perdere tempo sei già in ritardo di alcuni giorni! non per colpa tua certo ma il tempo stringe vestiti e parti, i tuoi aiutanti sono già stati opportunamente camuffati per la missione. Gli troverai nella torre delle truppe volanti e con loro tutto il necessario per svolgere al meglio il tuo incarico. Adesso va!
Moebius Hell: Carissimo Isamel l'Altissimo mi ha informato che quest'anno sei stato eletto per svolgere un ruolo di assoluto rilievo. Abbiamo infatti bisogno di un essere di elevato carisma per disporre l'esercito nelle condizioni migliori in vista dell'imminente guerra... Sei pronto a ricevere questo incarico?
Ismael: Certamente mio signore! è un vero onore per me che l'Altissimo mi abbia scelto.
Moebius Hell: Bene... ti avviso che sarai coadiuvato da altri otto individui che, sotto mentite spoglie, ti affiancheranno nell'eroica impresa... i loro nomi sono: Ryo, Vincent, Ald, Garret, Reika ... (Pensieri di Ismael: Così tanti e valorosi aiutanti... bene ci sarà da far scorrere molto sangue).
Isamel: Perfetto mio signore, quale sarà il nostro compito?
Moebius Hell: Vedo che sei impaziente... mi fa piacere! allora procediamo.
Moebius Hell si rivolse verso un paggio e gli fece un cenno con la mano destra. Questi velocemente afferrò un baule lì di fianco e lo possò in terra tra i due. Poi con andatura claudicante se ne tornò nel suo angolo.
Moebius Hell: Apri il baule e ti sarà tutto chiaro.
Ismael fremente di curiosità fece roteare dolcemente la sua mano nell'aere e il baule si aprì... (lunga pausa di assoluto silenzio, solo il fuoco crepitava dolcemente nell'immenso camino).
Ismael: ...Signore... ma... cioè...
Moebius Hell: Suvvia Ismael non perdere tempo sei già in ritardo di alcuni giorni! non per colpa tua certo ma il tempo stringe vestiti e parti, i tuoi aiutanti sono già stati opportunamente camuffati per la missione. Gli troverai nella torre delle truppe volanti e con loro tutto il necessario per svolgere al meglio il tuo incarico. Adesso va!
martedì 14 settembre 2010
Colui che tutto vede
Sfuggiti per mia mano/ alla consunzione dell'essere,/ sradicando il dragone dal suo confino/ nell'intrico di riflessi/ ch'ingannarono l'usurpatrice bestia,/ sarete gravati da enormi doveri/ ora che in voi il sangue/ delle genti mie (stirpe/ leale funesta e crudele)/ vi risorge fratelli/ mentre il tempo si fa ramingo./
domenica 4 aprile 2010
Di nuovo nella nebbia
Non son trascorsi che pochi mesi dal momento in cui vi incamminaste per la prima volta nel fosco dei rami della foresta Gulthmere, eppure molte cose son cambiate. La densa nebbia che tutto avvolge in un silenzio surreale è diventata la vostra difesa, l'odio di cui son ricolmi gli alberi è diventata la vostra fortezza e il sole che non permea sino al suolo è per voi motivo di vanto. Quanto sono lontani i giorni di Westgate, l'odore incalzante della salsedine, gli urli di lussuria provenienti dai postriboli, il tanfo di marcio dei muri e il puzzo di piscio dei vicoli. Quanto dista nei vostri pensieri la città dove ogni cosa ha un prezzo? Adesso le uniche cose che hanno un prezzo son la vita, la morte e il potere. Quanto eravate stolti... e adesso?
Vi torna allora alla mente un pensiero che vi balenò quando combattevate contro il basilisco: Adesso che ho perso la vista, ci vedo meglio e di più.
Già... almeno adesso siete consci di essere ciechi.
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